I metodi di vinificazione odierni sono il risultato di costanti miglioramenti alle tecniche tradizionali risalenti a migliaia di anni fa. Tra tutte le tipologie di vini che troviamo oggi presso la nostra enoteca preferita, scopriamo più nel dettaglio il vino da macerazione.
Macerazione del vino: cos'è?
La macerazione si riferisce ad una fase ben precisa della vinificazione, che avviene tra la pigiatura e la pressatura delle uve. Dopo aver fatto scoppiare gli acini per rilasciare il succo, l'enologo mette quindi il frutto in una vasca, per iniziare il processo di macerazione sulle bucce. Durante questa fase, che può durare da poche ore a diversi giorni, le parti solide del grappolo d'uva (bucce, polpa, vinaccioli, ecc.) vengono a contatto con il succo. La miscela macera permettendo al succo di colorarsi grazie ai pigmenti delle bucce dell'uva (antociani) e ricco di tannini e aromi.
Logicamente, più lungo è il tempo di macerazione, più il vino sarà colorato e tannico.
Focus sui vini bianchi con macerazione
Il vino bianco macerato è ottenuto da uve bianche. Questa particolare tecnica permette di ottenere quello che viene chiamato vino arancione.
Le uve bianche vengono quindi pigiate, poi poste in vasche di macerazione per un periodo che va da pochi giorni a diversi mesi. Durante questo periodo, l'estrazione di aromi e coloriè tale da ottenere vini completamente diversi dai classici vini bianchi. Questi vini arancioni hanno poi caratteristiche diverse a seconda della maturità dell'uva, ma generalmente si rilevano aromi minerali.
Ciò che differenzia il vino arancio da un vino bianco tradizionale è anche il contenuto di tannini . Come l'uva rossa, infatti, anche la buccia dell'uva bianca contiene tannini, ma in quantità minori. E se la tecnica di vinificazione dei vini bianchi tradizionali, mediante pressatura, non dà il tempo al mosto di assorbire i tannini, con la macerazione degli orange wine, il mosto ha tutto il tempo per assumere i tannini . L'Orange wine è quindi un vino bianco colorato riconoscibile per la sua struttura tannica.
Al palato, il vino bianco macerato è fresco, con una bella acidità e un bel colore giallo. È anche un vino molto secco, con amaro a volte molto marcato. Un tipo di vino molto popolare.
Focus sui vini rossi con macerazione
Per definizione, i vini rossi sono vini da macerazione, perché è l'unica tecnica possibile che permette di ottenere le caratteristiche dei vini rossi. Dopo la pigiatura (ed eventualmente diraspatura), le uve vengono poste in tini per lunghe macerazioni.
Durante questo processo, il succo incolore recupera dalle bucce dell'uva i pigmenti coloranti, ma anche i tannini e gli aromi.
Il tempo di macerazione dipende dal profilo del vino rosso desiderato. Per un'annata leggera e facile da bere si preferisce una macerazione breve, mentre i vini rossi da invecchiamento richiedono diversi mesi di macerazione. L'enologo poi decide da solo quando terminare la macerazione sulle bucce.
Focus sui vini rosati con macerazione
La produzione del vino rosato con macerazioneinizia come quella del vino rosso. Dopo aver pigiato e diraspato le uve nere, il mosto viene posto a macerazione, in una vasca riscaldata ad una temperatura compresa tra 10 e 15°C. La differenza principale con i vini rossi è il tempo di macerazione.
Per ottenere vini rosati dal bel colore rosato, la macerazione delle uve è molto più breve, in modo da limitare l'estrazione del colore. L'enologo interrompe quindi la macerazione sulle bucce dopo da 2 a 20 ore.
Buono a sapersi: in enologia si distingue tra saignée rosé, rosé a pressatura diretta e rosé a macerazione .
macerazione del vino si riferisce a una fase della vinificazione, che consente al succo d'uva di assorbire i colori, i tannini e gli aromi degli acini dell'uva. Troviamo poi i vini da macerazione dei 3 colori. Sta a te scoprirne le sfumature attraverso una buona degustazione di vinonelle nostre tenute provenzali.
