Il vino rosato è ormai da diversi anni il protagonista dell'estate. Tanto che ormai può essere gustato anche in ogni stagione, e non è più solo in accompagnamento ad un aperitivo o ad una grigliata. Ma lo sai? come fare il vino rosato ? Facciamo un check-in.
Vini rosati e altre tipologie di vino
In enologia i vini vengono classificati in base a due caratteristiche: il colore e la tipologia.
I 3 colori del vino
Se il vino è ottenuto da uve di 2 colori (uva bianca e uva nera), è comunque disponibile in 3 colori: vino rosso, vino bianco e vino rosato.
- IL vino bianco è generalmente ottenuto da vitigni a bacca bianca (Viognier, Chardonnay, Ugni Blanc, ecc.), più raramente da vitigni a bacca rossa (Pinot Nero). Offre spesso una bella acidità e aromi di frutti gialli e bianchi;
- IL Vino rosso è ottenuto da vitigni a bacca rossa (cabernet sauvignon, merlot, grenache, syrah, ecc.). Contenendo tannini, i vini rossi sono più o meno robusti e sviluppano note di frutti neri e rossi, oltre a spezie;
- IL vino rosato può essere vinificato solo con vitigni a bacca rossa, e scopriamo aromi di fiori, agrumi e frutti rossi.
Tipi di vino
Oltre ai colori del vino, esistono 5 tipologie di vino: vini fermi, vini spumanti, vini dolci naturali, vini dolci e vini cotti.
- IL vino fermo può essere rosso, rosato o bianco e comprende tutti i vini non frizzanti;
- IL vino effervescente è un vino spumante (frizzante, champagne, crémant);
- IL vino dolce naturale, o vino liquoroso, utilizza lo stesso metodo di vinificazione del vino fermo, salvo che il processo viene interrotto prima, per mantenere lo zucchero naturalmente presente nel mosto, e viene aggiunto il 90% di alcol;
- IL vino dolce presenta diversi livelli di dolcezza, come vino semisecco, vino dolce o vino dolce;
- IL vino cotto subisce una fase di cottura dopo la macerazione, in modo che l'acqua evapori e il succo si riduca della metà. Dopo la fermentazione viene affinato in botti.
Fare il vino rosato
No, il vino rosato non è una miscela di vino rosso e vino bianco. Infatti il vino rosato può essere prodotto in due modi diversi: premendo o sanguinando.
Pressatura del vino rosato
IL pressatura rosata, o rosato pressato, utilizza la stessa tecnica di vinificazione del vino bianco, che consiste nel pressare direttamente l'uva, con il suo succo, la sua buccia e la sua polpa, in modo che il succo sia a contatto con la buccia dell'acino per il minor tempo possibile.
I pigmenti poi hanno poco tempo per passare dalla buccia al succo, donando a questo vino un bel colore rosato. I profumi sono poi delicati (frutta gialla, fiori, agrumi).
Il vino rosato della saignée
Produrre vino rosato di saignée utilizza invece la tecnica della vinificazione in vino rosso, con macerazione e fermentazione durante la quale le bucce ed il mosto rimangono a contatto. IL vino rosato di saignée rimane poi in macerazione per un tempo inferiore rispetto al vino rosso.
Il vino rosato e il vino rosso vengono poi vinificati nello stesso tino, e l'enologo ha il compito di prelevare il vino rosato dal tino quando ha raggiunto il colore desiderato. Il resto continua la sua macerazione per produrre vino rosso.
Buono a sapersi: se l'enologo interrompe la macerazione dell'intero tino, allora si parla di macerazione rosata.
La coltivazione e la vinificazione del vino rosato biologico
IL produzione di vino rosato biologico non riguarda la tecnica di vinificazione, ma il metodo di viticoltura. Per qualificarsi per l'etichetta AB, le viti devono essere coltivate biologicamente, senza fertilizzanti sintetici, pesticidi o altri prodotti chimici.
Per quanto riguarda la vinificazione, resta lo stesso della produzione dei vini convenzionali, ma l'enologo deve rispettare i limiti imposti per l'utilizzo di alcuni fattori produttivi, in particolare i solfiti, e alcune tecniche sono vietate (elettrodialisi, concentrazione a freddo, ecc.).
Come conservare il vino rosato?
Prima di aprire la bottiglia, il vino rosato deve essere conservato al riparo da sbalzi di temperatura e luce diretta. Si consiglia di conservarli in posizione coricata, in una cantina con una temperatura media di 12°C.
IL la durata della conversazione dipenderà dal vino. Alcuni vini rosati si bevono giovani (dai 2 ai 3 anni), mentre altri sono adatti all'invecchiamento per circa dieci anni o più.
Una volta aperto, il bottiglia di rosato deve essere tappato nuovamente con il tappo originale, conservato in frigorifero e consumato entro 3 giorni.
Adesso lo sai come fare il rosato. Perché non cogliere l'occasione per imparare a distinguere le particolarità del rosato sanguinante e del rosato pressato assaggiando il i migliori vini rosati dell'AOC Côtes de Provence ?