In cosa consiste il lavoro di un enologo?
L'etimologia della parola enologo risale al greco oenos (= vino) e loguos (= scienza). L'enologo è lo specialista del vino. Laureato in scienze tecniche per lo studio e la conoscenza del vino, le sue funzioni spaziano dalla coltivazione dell'uva all'imbottigliamento del vino. Solo 5 centri di formazione rilasciano questo diploma in Francia.
Qual è la tua giornata tipo?
Non esiste una giornata tipo per un enologo. La parola chiave è “adattarsi”. Adattarsi a ciò che accade nella natura, nelle viti e nei tini. In questo momento la vendemmia 2017 sta finendo, quindi mi sto concentrando principalmente sull'analisi delle viti per selezionare gli appezzamenti più fruttuosi. E poi ci sarà spazio per la degustazione dei vini e l'assemblea. Inoltre accompagno spesso i nostri clienti per spiegare i nostri terroir, i caratteri dei nostri vini e più in generale la nostra filosofia enologica. Insomma, sono giornate molto varie, che non prevedono nulla di routine.
Come si presenta la vendemmia 2017?
Ogni vendemmia è un eterno inizio guidato dalle forze della natura e porta ogni anno alla produzione di nuovi vini. L’annata 2017 ha registrato un clima piuttosto sfavorevole: un’ondata di caldo primaverile, seguita da un periodo di gelate che ha preceduto un’estate molto secca. Il raccolto è sicuramente meno voluminoso ma di ottima qualità. Anche la maturità dei vitigni è stata stravolta e sarà necessario adattarsi a questa caratteristica in cantina per produrre rosati di qualità e dal bel colore pallido.
Qual è il segreto per un bellissimo vestito rosa?
Il colore dei rosati in Provenza è molto importante, è la prima cosa che giudica il consumatore. In Provenza, le molteplici sfumature fanno tutte riferimento al centro del vino Var. Questo colore rosa è definito dai pigmenti naturali dell'uva. Si tratta di pigmenti chiamati antociani, che deriva dal greco “Il colore azzurro dei fiori” e questi ultimi sono concentrati nelle bucce dell’uva.
Allo Château de Berne raccogliamo le uve fresche nel cuore della notte. Le nostre squadre si incontrano verso mezzanotte nel cuore del vigneto per iniziare la vendemmia fino alle 6 del mattino. In queste condizioni i colori si diffondono più lentamente nel mosto e così riusciamo a controllare meglio il colore dei nostri vini rosati. Limitiamo inoltre i fenomeni di ossidazione che potrebbero alterare il colore.
Come definiresti un rosato di qualità?
In generale un vino di qualità è soprattutto un vino che piace, quindi questo rimane un dato molto soggettivo. Secondo me un buon vino è un vino sorprendente, perché anche dopo aver assaggiato gli stessi vini anno dopo anno, mi piace comunque sorprendermi. È soprattutto un vino che abbia eleganza, potenza, ricchezza, senza essere troppo espansivo, e sarà soprattutto piacevole da bere per accompagnare i pasti.
Spero di aver risposto alle vostre domande e non vedo l'ora di incontrarvi al Castello di Berna o di trovare online i nostri vini rosati.
grazie
Alessio Corno