La vite è un elemento vivo, spesso molto sensibile alle temperature molto basse. Non appena compaiono i primi germogli sulle viti, ondate di gelo e freddo sono un vero flagello per i viticoltori, che rischiano di perdere tutto nel giro di poche ore. Fortunatamente esistono soluzioni che consentono ai viticoltori di farlo lotta contro il gelo.
Riscalda le viti per contrastare il gelo
Quando ritornano le giornate soleggiate, nelle viti compaiono i germogli e le prime foglie. E anche se sono piuttosto resistenti al freddo (fino a -3°C), le temperature negative possono congelare la linfa, e bruciare il germoglio, che non potrà più svilupparsi. I viticoltori quindi ne utilizzano diversi tecniche per riscaldare l'aria circostante la vite durante una notte gelida, evitando così i temuti danni maggiori.
Candele e bracieri
Quando si prevedono temperature negative, i viticoltori ricorrono tecnica del riscaldamento della vite il più diffuso: il bougie. Si tratta di posizionare grandi candele in tutto il vigneto, costituite da blocchi di paraffina versati in scatole di metallo. Anche il viticoltore può sceglierloinstallare bracieri in mezzo alla vigna. E per facilitare la circolazione dell'aria calda nei vigneti è possibile aggiungerne termoventilatori.
La tecnica della candela o del braciere permette di riscaldare l'aria ambiente ed evitare un improvviso e significativo abbassamento della temperatura. I germogli vengono così preservati, e possono produrre bellissimi acini da cui produrre vino.
I riscaldatori
IL autista è un dispositivo di riscaldamento per lotta contro il gelo primaverile viti e tralci. Per molto tempo ha funzionato a gasolio, ma oggi sempre più modelli di stufe funzionano a legna o pellet.
Si l’installazione di riscaldatori offre un bello spettacolo notturno, questa tecnica ha lo svantaggio di emettere CO2, e quindi di essere inquinante.
Buono a sapersi: stufe, candele e bracieri sono molto efficaci durante un episodio di gelo, ma richiedono molta manodopera per installarli.
La tecnica dell'aspersione
IL metodo spray antigelo consiste nell'aspersione di acqua sulle viti prima del periodo delle gelate. Le cime vengono poi avvolte in un impacco di ghiaccio in cui l'acqua non è congelata. Questo è chiamato fenomeno del superraffreddamento.
Bisogna però riconoscere che questa tecnica è molto difficile da padroneggiare e che l'aspersione deve essere continua durante tutto il periodo del gelo, altrimenti c'è il rischio che il cubetto di ghiaccio si sciolga troppo velocemente e danneggi le viti.
Sebbene sia molto efficace, l'aspersione è quindi a metodo per combattere il gelo costoso, perché gli irrigatori e le tubazioni devono essere installati a monte.
Bruciatori a propano
IL bruciatore a propano è un soluzione antigel sia economico, poco inquinante e automatizzabile. Si tratta di posizionare bruciatori a propano in tutto il vigneto per evitare il gelo (circa 150 bruciatori per ettaro di vigneto).
Turbine eoliche
L'aerogeneratore ha il vantaggio di miscelare l'aria, e quindi convogliare l'aria più calda dal terreno verso le viti. IL turbine eoliche antigelo sono di piccole dimensioni (11 metri di altezza), e sono disposti attorno al vigneto.
Elicotteri
Un'altra tecnica di miscelazione dell'aria,elicottero agisce allo stesso modo della turbina eolica. Se il metodo è molto efficace, rimane costoso, ma soprattutto pericoloso, perché l'elicottero vola a bassa quota, a soli 20 metri dal suolo, e con poca visibilità (all'alba, prima del sorgere del sole).
Quando dovrebbero essere attivate le misure di controllo del gelo?
La scelta di innescare o meno i mezzi per combattere il gelo è una decisione cruciale, che determina la sopravvivenza della vite. È inoltre necessario sapere come implementare le soluzioni al momento giusto e adattarle in base alla fase di realizzazione sviluppo della vite.
Quanto più precoce è la fase di sviluppo, tanto più resistente sarà la vite alle basse temperature (fino a -7°C prima della comparsa dei boccioli fiorali). Non appena compaiono i boccioli dei fiori, il dispositivi antigelo sono attesi non appena la temperatura scende sotto i -2°C. Infine, dalla fioritura fino alla comparsa dei frutti, bisognerà vigilare non appena le previsioni meteo prevedono temperature inferiori a -1°C.
Le gelate sono un vero pericolo per la vite e i viticoltori sono sempre alla ricerca del freddo estremo, e in particolare delle gelate primaverili, che possono essere devastanti. Fortunatamente, sono disponibili molte soluzioni antigelo e i viticoltori possono essere avvisati in tempo reale dei rischi di gelo utilizzando sensori gel connessi.