Contrariamente a quanto molti pensano, il vino rosato non si ottiene miscelando vino bianco e vino rosso. Il principio della vinificazione è molto più complesso e segue un processo rigoroso. Volete conoscere i segreti della vinificazione in rosato della Côtes de Provence? Scopri le tecniche di lavorazione e le caratteristiche del vino rosato.
Vinificazione del vino rosato
Il vino rosato viene prodotto utilizzando diverse tecniche, selezionate in base alla maturità del raccolto, al vitigno o al risultato desiderato. La vinificazione comprende poi tutte le fasi della creazione, dalla raccolta all'imbottigliamento.
Cernita dell'uva
Dopo la raccolta manuale o meccanica delle uve, sono possibili 3 fasi prima della pressatura o macerazione.
- Diraspatura: la separazione degli acini dal raspo (ossatura del grappolo d'uva) è la fase preliminare in qualsiasi produzione di vino rosato;
- Drenaggio: si può poi scegliere di separare il succo dalle parti solide;
- Pigiatura: è anche possibile schiacciare gli acini dell'uva, per estrarre il mosto senza schiacciare i vinaccioli.
Se la diraspatura è un passaggio essenziale, la sgocciolatura e la pigiatura sono facoltative e dipenderanno dalla tecnica di vinificazione scelta.
Le due tecniche di vinificazione del vino rosato
Per produrre il vino rosato si utilizzano principalmente due tecniche. Ognuno di loro avrà quindi un processo diverso.
Macerazione della buccia
Dopo la diraspatura e la pigiatura, il mosto ottenuto macera in un tino per un periodo che va dalle 2 alle 20 ore, ad una temperatura compresa tra 10 e 15°C. I pigmenti e gli aromi presenti nella buccia dell'uva si mescoleranno al succo, donandogli un bel colore rosa. Una volta ottenuto il colore desiderato, l'enologo passerà alla fase di pressatura, dove il mosto verrà separato dai residui solidi (semi e bucce).
Pressatura diretta
Questa tecnica mira a pigiare direttamente l'uva dopo la raccolta o la diraspatura. La pressatura è poi estremamente lenta, il che permette al succo di recuperare i pigmenti e gli aromi dalla buccia dell'uva. I vini rosati ottenuti dalla pressatura diretta sono generalmente più leggeri dei vini rosati ottenuti dalla macerazione sulle bucce.
Questi passaggi permettono di recuperare un mosto fiore (ottenuto dopo la svinatura, prima della pressatura), un mosto pressato o un mosto dissanguato (ottenuto dopo aver eliminato il mosto fiore e pressato le vinacce dal tino).
Fermentazione
Dopo aver seguito questi passaggi, il succo ottenuto viene poi fatto fermentare, qualunque sia la tecnica utilizzata. La fermentazione è spesso preceduta dalla decantazione, processo che consiste nella illimpidimento del mosto.
La fermentazione alcolica è un processo chimico che trasforma lo zucchero dell'uva in alcol, sotto l'azione dei lieviti. Può essere seguita dalla fermentazione malolattica parziale o totale, che consiste nel lasciare che i batteri anaerobici trasformino l'acido malico in acido lattico. Ciò darà un vino rosato più elastico e stabile. Questo passaggio non è essenziale né per un vino rosato né per un vino bianco.
Svinatura, conservazione e imbottigliamento
Per completare il processo, la svinatura (o chiarifica) eliminerà le ultime particelle solide, prima di mettere il vino nei tini per la conservazione. La fase finale sarà l'imbottigliamento.
Vinificazione del rosato Côtes de Provence
L'unicità del Côtes de Provence rosé risiede anche nel suo colore molto particolare, difficile da ottenere. Fare un vintage di qualità richiede un vero know-how.
Rosé de Provence: zoom su un colore delicato e difficile da ottenere!
Dopo aver seguito le diverse fasi della vinificazione del vino rosato, capirete che questo colore così specifico deriva dai pigmenti naturali contenuti nella buccia dell'uva nera. Per ottenere un colore così elegante e tali aromi è necessario un perfetto controllo del contatto tra la polpa e la buccia dell'acino.
La macerazione o pressatura deve essere sufficientemente lunga da permettere ai pigmenti di conferire al vino questo colore rosato, ma sufficientemente breve per non rovinare la morbidezza e l'eleganza del vino con tannini troppo marcati.
La vinificazione di un Côtes de Provence rosé è quindi un vero e proprio know-how, che i viticoltori della tenuta bernese hanno padroneggiato alla perfezione.
La cartella colori dei vini rosati della Provenza
Probabilmente avrai notato che non esiste un unico colore per i vini della Provenza. La cartella colori è ancora ampia e sono 6 i colori principali del Côtes de Provence rosé: pesca, melone, mango, pomelo, mandarino e ribes rosso.
Questa classificazione dei colori con nomi di frutta è un riferimento per produttori e consumatori che cercano un profilo enologico tipico dei vini rosati della Provenza.
Per realizzare un rosato della Côtes de Provence è necessaria un'assoluta padronanza delle tecniche di vinificazione. IL Castello di Berna vi invita a scoprire questo know-how ancestrale attraverso una degustazione di vini rosati eccezionali.